Descrizione
La Repubblica Italiana, con la legge 20 luglio 2000 n. 211, riconosce il giorno 27 gennaio, anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, quale GIORNO DELLA MEMORIA, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e di tutti i deportati militari e civili nei lager nazisti.
In una realtà odierna in cui la molteplicità dei conflitti è quotidiana e irrompe nelle nostre case con immagini e parole tanto forti che sovente, dopo il primo impatto emotivo, anche a causa di certa superficialità dominante nell’ universo dei media, scivolano via, occorre davvero non perdere il senso della memoria.
Se vogliamo essere, a pieno titolo, cittadini del nostro tempo abbiamo il dovere, come genitori, educatori ed amministratori, di insistere affinché le giovani generazioni acquisiscano una visione culturale ampia e non conformista, che non dimentichi gli errori/orrori del passato, apprenda una reale partecipazione alla vita democratica e rifugga dall’indifferenza e dall’apatia.
Celebrare dunque degnamente il 27 gennaio, giornata di rilevanza mondiale, significa adoperarsi per mantenere una mente desta e uno spirito pronto, a partire proprio dai banchi di scuola: per migliorare la qualità della vita, dello studio, del gioco, del lavoro e dei media stessi.
In una realtà odierna in cui la molteplicità dei conflitti è quotidiana e irrompe nelle nostre case con immagini e parole tanto forti che sovente, dopo il primo impatto emotivo, anche a causa di certa superficialità dominante nell’ universo dei media, scivolano via, occorre davvero non perdere il senso della memoria.
Se vogliamo essere, a pieno titolo, cittadini del nostro tempo abbiamo il dovere, come genitori, educatori ed amministratori, di insistere affinché le giovani generazioni acquisiscano una visione culturale ampia e non conformista, che non dimentichi gli errori/orrori del passato, apprenda una reale partecipazione alla vita democratica e rifugga dall’indifferenza e dall’apatia.
Celebrare dunque degnamente il 27 gennaio, giornata di rilevanza mondiale, significa adoperarsi per mantenere una mente desta e uno spirito pronto, a partire proprio dai banchi di scuola: per migliorare la qualità della vita, dello studio, del gioco, del lavoro e dei media stessi.
Come scrive Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose in Piemonte, “La Shoah ha una singolarità non esclusiva ma inclusiva, che deve essere celebrata pubblicamente come antidoto all’oblio e alla non-giustizia, continuando a confidare in una sola cosa: in ogni uomo, in ogni donna c’è e resta, nonostante tutto, la capacità di dire no al male e sì alla vita, quindi un’apertura possibile a riconoscersi fratelli” (La Repubblica, 25/01/2021)
Costo
Gratuito
Contatti
Nome | Descrizione |
---|---|
comune@comune.castelnuovomagra.sp.it | |
Telefono | 0187.693800 |
Ultimo aggiornamento pagina: 27/01/2021 09:12:18